lunedì 24 dicembre 2007

"Fats" sì, ma con sublime leggerezza




Ci sono pochi artisti baciati dalla grazia e dall'innocenza. Uno di loro è senz'altro Fats Domino. Ricordo il suo sorriso contagioso ed i suoi occhi estatici mentre, allo storico concerto romano dei "Giganti del Rock 'n' Roll" (Palauer, 17 novembre 1988), accarezzava il piano con le sue manone inanellate, cavandone con trascendente leggiadria le note di "Hello Josephine" (e dire che quella sera aveva pure una malaugurata infreddatura!). Ecco perché ho scelto proprio lui per rinnovarvi i miei migliori Auguri di Buon Natale. Ascoltate con attenzione questo disco: "Antoine Dominique" da New Orleans (scampato per miracolo all'uragano Katrina) non riesce ad immalinconire neppure con un brano come "Blue Christmas"...

P.S. Mi raccomando, comprate i suoi dischi: nella devastazione seguita al terribile ciclone del 2005, Fats ha perso gran parte dei suoi beni, fra cui i suoi pianoforti e i numerosi dischi d’oro e di platino ottenuti nel corso della carriera. Questo post è un omaggio esclusivo per Christian il Vampiro (un ossimoro vivente... mai incontrato un "succhiasangue" così generoso e munifico), e per Roberto, che ha gentilmente condiviso con me il suo preziosissimo album di Ferrer.

1 commento:

Roberto59 ha detto...

Caro Corbaccio, grazie per la dedica. La gioia nel possedere una cosa, per conto mio, è poterla condividere con gli altri.
Grazie

Roberto