sabato 1 novembre 2008

Liar, Liar - The Best of The Castaways





Con la sua fulminante e sincopata introduzione d'organo, titillata da due semplicissimi pizzichi di chitarra elettrica, e seguìta a ruota da un favoloso ritornello in falsetto, "Liar, Liar" è una delle indiscusse regine del garage-rock statunitense degli anni '60. Fu incisa nel 1965 per conto dell'etichetta "Soma" e raggiunse velocemente il 12° posto nella classifica di Billboard. Io la conobbi nel lontano 1987, in un cinema vicino casa che ormai ha spento la lampada di proiezione da diversi anni. A presentarmela, sul piatto di un giradischi militare, fu l'irriverente DJ Adrian Cronauer/Robin Williams di "Good Morning Vietnam". Fu amore a primo udito, tant'è vero che mi fiondai sul 33 giri della colonna sonora come un agguerrito marine su un vietcong. Certo, nel film di Barry Levinson - regista dalla carriera incredibilmente discontinua - si ascoltavano anche i Searchers e gli Them, Martha Reeves e Wayne Fontana, senza contare James Brown e i Beach Boys... Ma "Liar, Liar" dei Castaways, assieme a Forest Whitaker, rappresentarono le mie due personali "scoperte" (Williams da Ork, al contrario, mi aveva già insegnato da parecchio il suo "nano-nano"). Quando fecero breccia nelle hit-parade, i Castaways si esibivano regolarmente già da tre anni, perlopiù in occasione delle feste dei college. Il gruppo, infatti, si era formato a Minneapolis nel 1962 attorno al nucleo Roy Hensley (chitarra), Dick Roby (basso) e Denny Craswell (batteria). Ma fu in seguito alla trasformazione in quintetto, con l'aggiunta di Bob Folschow (chitarra solista) e Jim Donna (voce, organo e piano, autore dei pezzi), che il gruppo conseguì il vero successo. Un successo mai più bissato, nonostante l'apparizione dei cinque ragazzi nel film "It's a bikini world" (1967). Una vera e propria meteora beat, che nonostante tutto continua la sua lenta combustione (la band si produce in "Class Reunion", "Private Party" e Convention varie). Nel 1999, dei Castaways è uscita un'antologia a cura della "Plum Records", intitolata "Liar, Liar - The Best of the Castaways" e di ormai difficile reperibilità. (Il Corbaccio)

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"Liar, Liar" lyrics

Chorus: Liar, liar, pants on fire
Your nose is longer than a telephone wire

Ask me, baby, why I'm sad
You've been out all night, know you've been bad
Don't tell me different, know it's a lie
Come kill me, honey, see how I cry

Why must you hurt me, do what you do
Listen here, girl, can't you see I love you
Make a little effort, try to be true
I'll be happy, not so blue

Chorus

If you keep on tellin' me those lies
Still goin' out with other guys
There'll come a day I'll be gone
Take my advice, won't be long

When that day comes, won't be mad
Be free of you, but I'll still be sad
In spite of your cheatin', still love you so
I'll be unhappy if I let you go

Chorus

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