venerdì 4 gennaio 2008

Gli esordi di Nino 2 - Les Gottamou: "Le Monkiss de la Police" & "Gamma-goochee"




... "Le Golf-Drouot", l' "Olympia", "Le Blue Note": anche grazie alla grinta ed alla presenza scenica di Nancy, il gruppo di Bennett poteva ormai esibirsi nei club e nei teatri più prestigiosi di Parigi, riscuotendo un inedito successo presso un pubblico giovane. Fu proprio in quel periodo che Nino si costruì una certa fama nello show-business: durante le pause che la Halloway faceva per cambiare abito di scena, Nino proponeva hit del calibro di "Nobody But You" dei Lafayettes o "What'd I Say" di Ray Charles. In novembre, col nome d'arte che lo accompagnò per tutta la vita, Nino Ferrer incise il suo primo EP per l'etichetta "Bel Air". Tra i quattro titoli del 45 giri, c'erano anche "Pour oublier qu'on s'est aimé" e "C'est irréparable (un an d’amour)". Al '64 risale invece il suo secondo 45, contenente "Je reviendrai", "Oh ! Ne t’en va pas", "Ce que tu as fait de moi" e "Ferme la porte": nell'incisione del disco, fortemente influenzato dal blues e dal gospel, Nino si fece accompagnare da tre coriste, Les Jubilées. Nel '65, grazie alla versione italiana di "C'est irréparable (un an d’amour)", cantata da Mina, Nino ottenne una popolarità internazionale (ma il "favore" fu reciproco: col brano di Ferrer, infatti, la "tigre di Cremona" rientrò alla grande in classifica ed in TV - dalla quale era stata "allontanata" per aver concepito il figlio Massimiliano Pani al di fuori del matrimonio). Un'ulteriore consacrazione venne, poi, dall’incisione di "C’est irreparabile" fatta da Dalida. Ma quell'anno non furono tutte rose e fiori. La "Bel Air" fallì, e Ferrer entrò nella scuderia di Eddie Barclay, la "Riviera". Il primo 45 giri realizzato per la casa discografica - il terzo nella carriera di Nino - non incontrò il favore del pubblico, nonostante contenesse due ottime ballate blues - "Viens, je t’attends" e "Au bout de mes vingt ans" - ed un rhythm 'n' blues à la Ray Charles, il godibilissimo "Tchouk-ou-tchouk". Ma la ruota della fortuna gira in continuazione, come un cane che si morde la coda. Se poi il cane si chiama "Mirza", allora il trionfo è assicurato. In estate, Nino ed il suo nuovo complesso (il poliedrico organista Bernard Estardy, il batterista Richard Hertel e tre coriste) ottennero un ingaggio a Saint-Raphaël, sulla Costa Azzurra. Narrano le cronache che una sera, poco prima della loro esibizione, una vecchietta smarrì il proprio cagnolino, offrendo il destro a Nino per improvvisare, appunto, lo spassoso motivo di "Z'avez pas vu Mirza ?". Il pubblico, deliziato dal divertissement musical-CAN(oro), pretese a viva voce il bis. Il resto è storia... Il quarto EP di Ferrer uscì alla fine del '65, e presentava le seguenti tracce: "Mirza", "Les cornichons", "Il me faudra... Natacha" e "Ma vie pour rien"... Il '66-'67 è il biennio della definitiva consacrazione: grazie alla stessa sapiente ricetta di "Mirza", che amalgama rhythm 'n' blues e testi "nonsense", "Oh ! Hé ! Hein ! Bon !" e "Alexandre" vennero accolti con entusiasmo, trasformando Nino in una vera e propria stella (anche se il suo più grosso successo commerciale degli anni '60 fu il successivo "Le téléfon").
E qui, dopo essere partiti da molto ma molto lontano, arriviamo infine a trattare di quello che avrebbe dovuto essere l'argomento originario del post: il gruppo "Les Gottamou". Con gli altri due membri di questo effimero trio (uno era il fido organista Estardy), nel '66 Ferrer incise due EP, "Gamma-goochee" e "Le Monkiss de la Police": strumentale il primo, con una cover di "All About My Girl" di Jimmy McGriff e un pezzo molto "groovy" scritto dallo stesso Estardy ("Gribouille"); cantato da Ferrer il secondo. Tanta e tale era ormai la popolarità di Agostino Arturo Maria - dicevamo - che la "Riviera" ne volle fare una sorta di special-guest, visto che sulla copertina di "Le Monkiss de la Police" è scritto a caratteri cubitali "Avec la participation de Nino Ferrer". Il brano "Avec toi j'ai compris le monkiss" fu poi ripreso in Italia dalle gemelle Kessler, che lo intitolarono - sic et simpliciter - "Monkiss" (si trattava di un ballo, che però, con tutta evidenza, non attecchì come il twist o lo shake...): potete scaricarlo dal blog di bryan x http://agostinomaria.blogspot.com. Una cover di "Le monkiss de la police" è stata invece realizzata, in tempi molto più recenti, dalla band d'Oltralpe Sheetah & les Weissmuller. Un'ultima curiosità: il nome "Gottamou" è la contrazione francese dell'espressione gergale afro-americana "You gotta move" (nonché titolo di uno dei migliori pezzi blues di tutti i tempi). Purtroppo, dei due dischi dei "Gottamou" sono riuscito a reperire soltanto sei pezzi su otto. Pur inserendo un "contentino" (qualche "Bonus Tracks"), mancano comunque all'appello "Gamma-goochee" e "Blues des Gottamou"...

Tracklist

01) Le monkiss de la police
02) Monkiss est arrivé
03) Avec toi j'ai compris le monkiss
04) Y'a que toi monkiss

05) All about my girl
06) Gribouille

07) Jimmy McGriff - All About My Girl
08) Gemelle Kessler - Monkiss
09) Sheetah & les Weissmuller - Le monkiss de la police
10) Mississippi Fred McDowell - You Gotta Move

4 commenti:

joshua ha detto...

Bravissimi! PALAVROSSAVRVS REX!

bryan x ha detto...

buon anno and thank you, there are some songs i did not know. i am very impressed by your knowledge!

waxhound ha detto...

Buongiorno!

Grazie mille per il Gottamou!!

Io lo cerco for a little while.

Mi dispiace ma il Italiano mio non troppo buono.

Grazie! Merci! Thank you!

Marc (Canada)

Corbaccio ha detto...

Hello Marc,

You're welcome! I've just read your mails and left a link for the last Italian album of Nino Ferrer.
Merci beaucoup pour le liens!

Il Corbaccio