Prendendo spunto dall'aspra polemica politica che ha infiammato gli animi nei commenti relativi al post su Ennio Morricone nel blog-amico del Vampiro Verdier (20 febbraio 2008), vorrei rispondere, seppur tardivamente, all'utente Wurdalak e al suo pelosissimo concetto di tolleranza attraverso una di quelle notizie (e sono tante, ma tante davvero) che non trovano né troveranno mai spazio sui mezzi di comunicazione di massa.
Ecco cosa scriveva l'illuminato "morto-vivente", così "democraticamente" concentrato sul "colore neGro" da non vedere quello che sta accadendo alla Nostra Patria (leggendo il suo condensato di castronerie su quest'ultimo concetto, ho capito che è un burlone e che lui, sì, si dev'essere compulsivamente dedicato all'onanismo invece di studiare Foscolo...):
"Se la tv strombazza, mentre lui (Verdier) sta passando lì davanti per caso, che un rumeno ha rubato o ha ammazzato, allora tutti i rumeni sono dei ladri o degli assassini..."
Ora, mio "zombesco amico dagli occhiali 100% realtà-filtranti" (non ti bastava proteggere le pupille dai raggi UV e dai fastidiosi riflessi solari come tutti noi?), ti racconto cos'è accaduto ad un mio conoscente circa due settimane or sono, giacché "la tivvù non lo strombazzerà mai"...
Ebbene, un giorno di metà febbraio, la persona in questione - operaio probo e alacre (mannaggia a me, che insulsi termini da Ventennio!!!) - è uscito dal "suo" capannone industriale (mi dicono che molti italiani lavorino lì, e non nei centri sociali...) e si è recato coi colleghi a mangiare un boccone durante la pausa-pranzo. Tornato sul posto di lavoro dopo nemmeno mezz'ora, attraverso la porta del capannone dischiusa, ha intravisto un manipolo di rumeni "stranamente affaccendati" (bisogna capirli, poverini! non possono mica stare a rigirarsi i pollici...). Consultatosi velocemente coi suoi compagni, il mio conoscente, ha saggiamente (?) deciso di tenere questi "valorosi" neo-traci (o forse neo-daci, o forse ancora, meglio, "neo-DACCI subito il malloppo"...) in "custodia cautelare", li ha cioè momentaneamente rinchiusi all'interno del capannone sino all'arrivo delle forze dell'ordine... Io, da sempliciotto conservatore quale sono (non reazionario, si badi bene, ché amo profondamente le tradizioni e i valori della cultura e della civiltà italiane, ma non sono affatto contrario alle novità e ai cambiamenti), non mi sarei limitato a custodire quel branco di impuniti manigoldi, bensì li avrei tempestati di randellate come si fa coi ratti di fogna caduti in trappola... Inutile dire che avrei fatto malissimo... Difatti, sulla scena del crimine sono ben presto giunti "quattro gendarmi con i pennacchi e con le armi" che, forti di quattro nozioni giuridiche ("ahò, mo' c’avemo pure li sbirri laureati! Nun è che se stava mejo quanno annavano a riscuotere le tangenti in würstel scaduti dar pizzicagnolo?", come si chiederebbe Jack Nicholson in "Qualcosa è cambiato"...), dapprima hanno prospettato agli operai una denuncia per sequestro di persona e poi, magnanimi e clementi ("com'è buono, Lei!"), hanno condotto in Questura i ladri colti in flagranza di reato.
Secondo te, o nobile Wurdalak, "non-morto progressista", quanto tempo sono stati trattenuti i delinquenti in Commissariato? Lo sa bene il mio conoscente, che dopo nemmeno due ore (verosimilmente il tempo di raccogliere le loro generalità), se li è visti sfrecciare davanti al capannone a bordo di una macchina di grossa cilindrata, intenti ad esibirsi nell' "italicissimo" gesto dell'ombrello. Questa sì che è integrazione! ITALIANI?!? PRRRRRRR!!!
"Corbacci Saluti",
Il Corbaccio
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