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martedì 29 ottobre 2013

LOU REED - Live at the Mu.Vi., Modena, Italy - 01.07.2004 (RARE BOOTLEG) REPOST




Artist: Lou Reed
Title: Live at the Mu.Vi., Modena, Italy
Year Of Release:
Label: BOOTLEG
Date: 01-07-2004 (July 1st, 2004)
Tour: 2004 Tour (USA, Japan & Europe)
Venue: Parco Novi Sad - Mu.Vi. (Music Village)
Location: Modena, Italy
Source: Audience Recording
Details: Lossy - mp3 - 128 kbps - 44.1 Khz - Stereo
Concert Quality / Content: Excellent
Audio Quality: Good (B-)
Total Time: 1 h., 13 min., 15 sec.
Total Size: 69.4 MB
Artwork: Included (Homemade)


Lineup:

Lou Reed: guitar & vocals
Fernando Saunders: bass & vocals
Mike Rathke: guitar


Tracklisting:

01) Modern Dance
02) Guardian Angel
03) Magic & Loss (cuts out)
04) Why Do You Talk?
05) Romeo Had Juliette
06) Dreaming
07) Jesus
08) Ecstasy
09) The Day John Kennedy Died
10) Power and Glory
11) The Blue Mask

BIS / ENCORES:

12) Sweet Jane
13) Perfect Day


Qui potete trovare un articolo sul concerto, anche se il critico musicale che lo ha vergato pare non abbia assistito al concerto: Reed, al contrario di quanto sostiene il recensore, non ha affatto eseguito "Walk On The Wild Side" né, tantomeno, si è limitato a privilegiare "brani meno noti o più recenti". Non definirei proprio "Romeo Had Juliette", "The Day John Kennedy Died" o "The Blue Mask" come brani freschi di studio o misconosciuti (senza contare il fatto, inoltre, che tra "Romeo and Juliet" e "Romeo Had Juliette" corre una bella differenza). Il giornalista, poi, si sofferma sulle doti canore del rocker newyorchese, battezzando come "inconfondibile" l'"incedere meccanico e nasale della [sua] voce". E a questo punto sorge spontaneo il dubbio che Zampighi - questo il cognome dell'arguto ermeneuta - stia parlando di un Eros Ramazzotti alticcio piuttosto che del co-fondatore dei Velvet Underground. Già, perché tutto si può dire su un "maudit" come Reed, tranne che sia una sorta di "cant-automa" dalle nari occluse. Uno che, da poeta acclarato qual è, "recita" le sue canzoni, modulando magistralmente il timbro vocale sulle proprie liriche. Un artista che passa con disinvoltura da registri bassi e profondi (per accompagnarti attraverso il degrado e la disperazione della suburra metropolitana), ad acuti trillanti e "falsetti d'autore" (quando ti fa intravedere la luce alla fine del tunnel...). Insomma, la voce di Mr. Lewis Allan Reed potrà essere disperata e rabbiosa, malata e feroce, ipnotica e seducente, lieve e sognante, ma mai - dico mai - meccanica e nasale.
Zampighi, infine, virgoletta sarcasticamente la parola "modica" riferendosi alla cifra d'ingresso. Ebbene, a costo di apparire spocchioso, la somma di 22 € mi pare più che congrua, considerando che il costo di un biglietto per l'ultimo concerto dato a Modena da Claudio Baglioni (con tutto il rispetto per il cantautore romano) andava dai 40 ai 69 €...

P.S. Una graditissima sorpresa, per chi come me ha avuto modo di assistere ad una decina di concerti di Lou Reed in circa tre lustri, è stato l'inserimento in scaletta di "Jesus", "una ballata in forma di laica invocazione di salvezza esistenziale" (Wikipedia), che Reed compose per il terzo eponimo album dei The Velvet Underground... Dal vivo non l'avevo mai sentita...

LOU REED - Live at the Mu.Vi., MODENA, Italy - 01-07-2004

PW: jane

domenica 9 gennaio 2011

LOU REED - Live at the Mu.Vi., Modena, Italy - 01.07.2004 (RARE BOOTLEG) REPOST





Artist: Lou Reed
Title: Live at the Mu.Vi., Modena, Italy
Year Of Release:
Label: BOOTLEG
Date: 01-07-2004 (July 1st, 2004)
Tour: 2004 Tour (USA, Japan & Europe)
Venue: Parco Novi Sad - Mu.Vi. (Music Village)
Location: Modena, Italy
Source: Audience Recording
Details: Lossy - mp3 - 128 kbps - 44.1 Khz - Stereo
Concert Quality / Content: Excellent
Audio Quality: Good (B-)
Total Time: 1 h., 13 min., 15 sec.
Total Size: 69.4 MB
Artwork: Included (Homemade)


Lineup:

Lou Reed: guitar & vocals
Fernando Saunders: bass & vocals
Mike Rathke: guitar


Tracklisting:

01) Modern Dance
02) Guardian Angel
03) Magic & Loss (cuts out)
04) Why Do You Talk?
05) Romeo Had Juliette
06) Dreaming
07) Jesus
08) Ecstasy
09) The Day John Kennedy Died
10) Power and Glory
11) The Blue Mask

BIS / ENCORES:

12) Sweet Jane
13) Perfect Day


Qui potete trovare un articolo sul concerto, anche se il critico musicale che lo ha vergato pare non abbia assistito al concerto: Reed, al contrario di quanto sostiene il recensore, non ha affatto eseguito "Walk On The Wild Side" né, tantomeno, si è limitato a privilegiare "brani meno noti o più recenti". Non definirei proprio "Romeo Had Juliette", "The Day John Kennedy Died" o "The Blue Mask" come brani freschi di studio o misconosciuti (senza contare il fatto, inoltre, che tra "Romeo and Juliet" e "Romeo Had Juliette" corre una bella differenza). Il giornalista, poi, si sofferma sulle doti canore del rocker newyorchese, battezzando come "inconfondibile" l'"incedere meccanico e nasale della [sua] voce". E a questo punto sorge spontaneo il dubbio che Zampighi - questo il cognome dell'arguto ermeneuta - stia parlando di un Eros Ramazzotti alticcio piuttosto che del co-fondatore dei Velvet Underground. Già, perché tutto si può dire su un "maudit" come Reed, tranne che sia una sorta di "cant-automa" dalle nari occluse. Uno che, da poeta acclarato qual è, "recita" le sue canzoni, modulando magistralmente il timbro vocale sulle proprie liriche. Un artista che passa con disinvoltura da registri bassi e profondi (per accompagnarti attraverso il degrado e la disperazione della suburra metropolitana), ad acuti trillanti e "falsetti d'autore" (quando ti fa intravedere la luce alla fine del tunnel...). Insomma, la voce di Mr. Lewis Allan Reed potrà essere disperata e rabbiosa, malata e feroce, ipnotica e seducente, lieve e sognante, ma mai - dico mai - meccanica e nasale.
Zampighi, infine, virgoletta sarcasticamente la parola "modica" riferendosi alla cifra d'ingresso. Ebbene, a costo di apparire spocchioso, la somma di 22 € mi pare più che congrua, considerando che il costo di un biglietto per l'ultimo concerto dato a Modena da Claudio Baglioni (con tutto il rispetto per il cantautore romano) andava dai 40 ai 69 €...

P.S. Una graditissima sorpresa, per chi come me ha avuto modo di assistere ad una decina di concerti di Lou Reed in circa tre lustri, è stato l'inserimento in scaletta di "Jesus", "una ballata in forma di laica invocazione di salvezza esistenziale" (Wikipedia), che Reed compose per il terzo eponimo album dei The Velvet Underground... Dal vivo non l'avevo mai sentita...


Lou Reed - Live at the Mu.Vi., Modena, Italy - 01-07-2004

lunedì 31 dicembre 2007

VU - LOADED




Found Somewhere on the Net

The beginning of a new age? Ma sì, via! Auguri!!!



Non so perché, ma sono due o tre giorni che mi frulla in testa il verso di una canzone dei Velvet Underground, "It's the beginning of a new age". Dipenderà dalle ultime ore del 2007, che si sta inesorabilmente liquefacendo nell'oceano della memoria come una candela attorno al suo stoppino. Strano! Anche "Loaded", l'album in cui è contenuto il brano proposto nel post, segnò lo scioglimento dei Velvet. John Cale se n'era già andato da tempo, sostituito dal bassista Doug Yule; "Moe" Tucker, in maternità, non prese nemmeno parte alle registrazioni, nonostante sia regolarmente accreditata sulla copertina del disco; come se non bastasse, Lou Reed - dopo aver lasciato la band - cominciò a lamentarsi che il montaggio ed il missaggio del long-playing erano stati stravolti senza il suo consenso. Ad ogni modo, da quando è stata immessa sul mercato la cosiddetta "Fully Loaded Edition" nel 1995, si possono ascoltare le "full-length versions" sia di "New Age" che di "Sweet Jane" e "Rock & Roll", oltre a numerose "demos", "alternate mixes" e "outtakes" degli altri sette pezzi del quarto ed ultimo album dei VU (ci sarebbe, invero, anche "Squueze", pubblicato nel '73, ma l'unica cosa di cui può "fregiarsi" quel 33 giri è il nome del gruppo). "Hommage" sarcastico ed irriverente all'attrice Kim Novak ("Can I have your autograph / He said to the fat blonde actress..."), "New Age" viene qui presentato nella versione originale cantata da Yule. E allora che c'entra la foto di Lou Reed, oltretutto scattata a più di trent'anni di distanza dall'incisione di "Loaded"? Poco, lo ammetto, ma almeno è inedita e bizzarra... almeno quanto questo post. Vi auguro un 2008 ricolmo di gioia e serenità, traboccante di salute, e ricco di soddisfazioni. Speriamo davvero che sia l'inizio di una "Nuova Era"... Mentre lo scrivo, però, la mia congenita natura pessimistica mi ricorda - meglio, mi "rimembra" - il "Dialogo di un venditore d'almanacchi e di un passeggere"...

New Age