Swan (Paul Williams), discografico senza scrupoli che ha stretto un patto col diavolo e che vorrebbe inaugurare il suo nuovo fantasmagorico music-hall il "Paradiso" con un'opera d'impatto, deruba il talentuoso compositore Winslow Leach (William Finley) delle sue bellissime partiture ispirate al "Faust" di Goethe; quindi, grazie a degli sbirri prezzolati, lo fa arrestare per droga e rinchiudere nel penitenziario di "Sing-Sing". Ingannato ed umiliato, Leach riesce ad evadere in cerca di vendetta, ma rimane sfigurato da una pressa per dischi. Celatosi dietro ad una maschera, si aggira così per i meandri del "Paradiso", incombendo minaccioso sugli spettacoli allestiti con le sue canzoni stravolte. Swan lo scopre e gli propone un accordo: Winslow potrà finire la sua musica, e Swan, in cambio, affiderà un ruolo di primo piano a Phoenix, bella e brava cantante di cui Winslow è innamorato. Essendo stipulato col sangue però, l'accordo, più che mendace, si rivelerà fatale...
Visionario e barocco sino all'eccesso, imbevuto di citazioni colte ed ironiche (si veda la scena della doccia presa da Hitchcock), supportato da un cast affiatato, dalle ardite scenografie e dai colori sgargianti, il film è uno dei più freschi ed esuberanti di Brian De Palma, che ha saputo abilmente coniugare i momenti comici a quelli drammatici (ma non manca neppure una forte componente melò). Da menzionare la straordinaria colonna sonora di Paul Williams (l'attore che interpreta Swan), che in pratica ripropone tutta la musica leggera americana dagli anni '50 in poi (si va da "Goodbye, Eddie, Goodbye", un godibilissimo doo-wop a "Life at Last", un pezzo glam-rock in stile Alice Cooper, passando per "Upholstery", un "surf" degno dei migliori Beach Boys). (
Il Corbaccio)
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